domenica 27 maggio 2012

Riflessione - Informazione, social network e compagnia bella

Mi chiedo se veramente la gente, le persone, sono in grado di distinguere, o vogliono prendersi la briga di distinguere, tra l'alluvione di "notizie" che ricevono.
Partecipo da un po' di tempo oramai ai "social" Facebook e Google+ e hio potuto assistere al loro evolversi. Voglio precisare che non intendo fare un discorso assolutista, cioe' tranciare un giudizio valido per tutte le sfaccettature che questi chiamiamoli "lughi di ritrovo" hanno. Mi soffermo su alcuni particolari che, a torto o a ragione, richiamano la mia attenzione.
Ora, lo sport "nazionale" in questi 2 network e' diventato il "copia e incolla", il linkare in primo secondo terzo livello (vedi condivisione) e oltre dei "contenuti" creati da terze persone o organizzazioni. In pratica non si crea quasi nulla personalmente, ci si limita a raccogliere pezzi di qua' e di la' e a fare dei collage, i piu' attivi, o da semplice "ripetitore" di post altrui per i piu' passivi. I settori piu' creativi ovvero che generano contenuti originali sembrano essere quelli orientati alla fotografia e alla cucina (2 ottime cose ci tengo a sottolineare).
Ora vengo a quanto ho indicato in preambolo.
Mi capita oggi di leggere un post, "Tema caldo" in G+ ma il discorso vale anche per FB, 85 approvazioni +1 e 67 repost, 262 commenti (98% insulti) al post diretto, non so poi sui repost.... dove si dice che un prelato (Javier Echevarria) ha dichiarato un'assurdita' completa a proposito dei genitori di handicappati (in sintesi che han trombato prima del matrimonio).
Ora il fatto e' accaduto veramente (lascio perdere scuse presentate, interpretazioni, credo e altre amenita') quello che mi preoccupa e' che se cerco in internet e con Google (sempre che gli si voglia affidare un  tot di affidabilita') la cosa e' successa.... nel 1997 (fare una prova, sprecare 2 minuti e cercare) ci metto uno screenshot per i piu' pigri (ovviamente e' ad oggi 27/05/2012 domani potrebbe cambiare.... :))
Poco piu' sotto, nelle pagine succesive alla prima compaiono anche link a testate "giornalistiche" tipo Leggo, e "blogger" che riportano la cosa come successa oggi :
Be forse sono fazioso io, diciamo che manca solo la data di accadimento.... o hanno fatto un semplice copia e incolla, senza fare un controllino, o forse sono io che non ho fonti di informazione privilegiate e mi baso solo su quello che ho a disposizione, mentre il tizio, non pago del casino gia' combinato a suo tempo, dopo sti 15 anni ci riprova (errare humanum est, perseverare.... diabolicum????).
Ecco ora mi chiedo, ammesso e non concesso che io abbia ragione (la mia regola e' abbi dubbi, sempre, pure su me stesso), ma siamo ridotti a che l'informazione fa il copia e incolla dai social ?? la gente prima di fare da "ripetitore" per quello che riposta legge anche sotto o si accontenta del titolo ? e chi poi commenta (dalli dalli, brucia la strega) si legge un secondo gli "atti del processo" prima di presentarsi col fiammifero acceso???
Lettrice/lettore di ste 4 note, guarda che non sto' facendo l'avvocato del diavolo, non mi interessa se il tizio li' ha detto, non ha detto, perche' l'ha detto, ha ragione, ha torto....
Solo ho paura che le persone "semplici" (sto termine non e' quello che intendo ma non  ne trovo un altro) finiscano a farsi trascinare in cose "non semplici" da persone "diversamente semplici" che si approfittano. Fino a ieri eravamo portati a pensare che se una cosa era al telegiornale deve essere vera, non vorrei che ora si cambia e  se una cosa e' su intenet e' vera, soprattutto se tutto sommato va' nella nostra direzione di pensiero...( dalli alla strega....).
Alla fine delle favole c'e' sempre la morale, la morale della mia favola e' di contare fino a 10 prima di rispammare qualunque cosa (che non sia la foto di un micio :) ) , e mentre si conta fino a 10, perdere quei 5 minuti e approfittare dell'oceano di informazioni disponibili per documentarsi, e cercare soprattutto in quei 5 minuti anche i pareri di chi la pensa contraria.
A questo punto si ha a disposizione il polo positivo e il polo negativo, collegare i due poli al cervello e attivarlo, quel che esce esce, ma almeno ci si e' provato.


Nessun commento:

Posta un commento

I messaggi sono moderati prima della pubblicazione, non appariranno subito