domenica 27 novembre 2011

Prova fornello ad alcool

Dopo a ver fatto il fornellino ad alcool descritto all'articolo di qualche giorno fa' era necessario fare una prova del funzionamento per prendere confidenza, ecco il risultato.
Da dire subito, necessita prudenza nel maneggiare alcool e fuoco, quindi attenzione se si vuol provare.
Ho fatto la prova in interni, utilizzando il focolare del caminetto come base, temperatura interna di circa 16 gradi quindi i tempi rilevati possono essere anche discretamente diversi in esterni a temperatura invernale.
Il fornellino va' riempito di alcool, ci vuole qualche momento perche' il cotone all'interno si imbeva ben bene, fare attenzione ad avere le mani asciutte da alcool quando si accende. Io ho usato una pinzetta metallica per avvicinare il fiammifero all'alcool contenuto nella coppetta centrale (il fondo della lattina coi 4 buchi), si e' rivelata utile anche dopo per maneggiare il tutto. Perche' la cosa funzioni e' necessario che l'alcool si riscaldi e cominci ad evaporare dal sebatoio ed i vapori, uscendo dai buchi laterali, si incendino. Credo di non aver fatto tutti i buchi dello stesso diametro e forse un po' grossi, le fiamme laterali erano un po' disomogenee, non avevo a disposizione una puntina da disegno come suggerito per farli ed ho usato un piccolo punteruolo. E' senz'altro utile l'accessorio limitatore di fiamma suggerito nella guida, piu' avanti lo faro'. Il calore direi e' buono, ha fatto bollire l'acqua in pochi minuti, 2 bicchieri da tavola in padellina di alluminio diciamo un 5 o 6 minuti cosi' a spanne. L'alluminio e' ottimo conduttore, pero' anche al contratio, l'acqua si raffredda in fretta.
Buono anche il trespolino reggi padella, anche lui suggerito dalla guida consultata per la costruzione del fornello, utile anche per l'uso di un buddy burner a cera per esempio.
Per quanto riguarda lo spegnimento, la guida suggerisce di lasciar esaurire il combustibile immesso, ci puo' stare, io ho voluto provare a spegnerlo comunque. In teoria e' sufficente soffocare la fiamma levando ossigeno, io probabilmente ho tagliato il bordo esterno del fornellino in modo non perfetto e regolare per cui e' bastato pochissimo spazio per impedire lo spegnimento al primo colpo, ci ho dovuto alla fine metter sopra un padellino rovesciato. L'alcool non e' facilissimo da spegnere.
Per finir la padellina usata non ha riportato tracce pesanti di fuliggine o altro per cui anche la pulizia esterna si rivela semplice.
Come risultato finale direi che richiede piu' prudenza, attenzione e abilita' d'uso di un bruciatore a cera, meno costoso come combustibile se la cera la si deve comprare, credo con un po' piu' di autonomia a parita' di peso ma piu' delicato.
Nel caso di cotture che richiedano molto tempo suggerisco invece di ricaricare il fornello di costruirsene due, quando uno sta' per finire si carica il secondo e quando il primo e' esaurito si usa il secondo, mi sembra piu' veloce e prudente anche se si deve aspettare che il secondo si scalda per entrare a pieno regime calorifico.
Ecco il video :


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