martedì 27 agosto 2013

Colma di Sormano - Monte San Primo

Sono partito un po' presto al mattino avendo circa un'ora di viaggio per arrivare alla localita' Colma di Sormano. La strada sale da Sormano alla Colma con qualche tornante ma sono tornati comodi e spaziosi.
Arrivato sul posto ho trovato una sorpresa, i parcheggi sono diventati a pagamento, 0,80 euro all'ora o 6,00 euro per il giornaliero, be' ho messo un po' di monete nel parchimetro e ritirato il biglietto.
Al San Primo ci ero gia' stato ma da giovane, diciamo almeno 27 anni fa' ed ero curioso di rivedere i posti.
La camminata per il percorso scelto e' direi abbordabile, minimo allenamento data la lunghezza.
Si tratta di partire da quota 1124 m di Colma ed arrivare in vetta a quota 1682 quindi 558 metri di dislivello pero' quasi regolarmente spalmati su di un percorso di circa 8 km (andata).
Tenere presente che buona parte del percorso si snoda verso sud e senza ombreggiatura, quindi con sole battente, evitare di andarci se ha piovuto nei giorni precedenti, alcuni segmenti potrebbero essere piuttosto fangosi.
Ci sono molti tratti in piano e i tratti in salita si trovano verso la fine e l'ultimo per salire in vetta.
La strada e' larga, sterrata, alcuni tratti ciotolati, per almeno la meta' consente il passaggio di un fuoristrada (solo autorizzati ovviamente) essendoci degli allevamenti in quota, fino all'alpe di Terra Biotta.
Bene, l'inizio del percorso e' sotto alla baita risto-bar La Colma (ex Capanna Stoppani) quasi di fronte allo sbocco del famoso "Muro di Sormano" .
Si parte in tranquilla pendenza alternata a brevi tratti in piccola salita che fanno guadagnare quota.
Si raggiunge piuttosto agilmente le localita' Colma Cippei (1185 m) e Alpe Spessola (1237 m) dove ci sono bei prati dove eventualmente sostare.
Da qui la strada sale un po' piu' decisa, con qualche tornate che fa' guadagnare quota, il fondo si fa' sassoso, alla fine si giunge all' Alpe di Terra Biotta e alla relativa bocchetta, primo posto dove si puo' ammirare il panorama su entrambi i versanti, verso il lago e la punta di Bellagio da una parte e verso Corni di Canzo, Cornizzolo, Palanzone e pianura dall'altro.
Da qui si segue sempre il percorso piu' largo a mezza costa (si potrebbe scegliere il sentiero delle creste, piu' impegnativo anche se piu' breve) e si prosegue verso il San Primo.
La strada comincia a essere un po' piu' in pendenza e si arriva al punto da cui si vede l'ultimo strappo che porta in vetta, qui' certo piu' ripidino magari avendo anche nelle gambe la strada fatta prima.
La salita vale la pena, da sopra la vista spazia senza limiti su tutto il territorio circostante, essendo il Monte San Primo il piu' alto della zona.
Ecco di seguito il filmato della camminata:



Vista del percorso


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