domenica 15 luglio 2012

L' "energia" della memoria

Mi viene da pensare quanto siamo dipendenti dall'energia, anche per cose buone.
Antichissime conoscienze ci sono giunte attraverso "supporti" che hanno resistito attraverso centinaia, migliaia di anni, probabilmente anche oltre la speranza o l'intenzione, di chi in origine ha pensato di fermare, vergare, incidere qualcosa sopra un "mezzo" in modo che qualcun'altro potesse "dopo" rileggerne le informazioni.
Penso alle iscrizioni rupestri, alle tavolette d'argille, alle incisioni nelle rocce, ai papiri, ai dipinti, alle statue, ai manoscritti, ai codici....
Tutto questo e' giunto a noi senza bisogno di altra "energia" se non quella impiegata dall'uomo per conservare (e non sempre necessaria) il supporto.
La rilettura dei dati non comporta particolari necessita' energetiche, solo quelle umane per capire cosa ci sia "scritto", il come, il perche' .... ma il supporto e l'informazione sono "leggibili" a prescindere da una fonte energetica che non sia quella normalmente disponibile nel cervello umano.
Ora, lasciamo per un momento da parte la fruibilita' delle informazioni in uno scenario futuro lontano, la fruibilita' per ceto sociale e quant'altro si voglia argomentare in ragione dell'accessibilita'.
Penso alla fruibilita', nel senso di disponibilita' del "dato", al tempo in cui lo stesso viene reso disponibile o "creato".
Ma se domani ..... salta la corrente, ma come siamo messi ?
Le mie foto digitali, i miei ricordi, i miei pensieri, quello che ho voluto condividere con altri... le applicazioni e i dati in cloud... vivono e sono fruibili da me e da altri solo grazie all'energia, elettrica in questo caso.
Questo in piccolo ed egoista....ma anche wikipedia, le foto e gli scritti dei Maestri, le mappe...
Ho paura che sparisca tutto.

Nessun commento:

Posta un commento

I messaggi sono moderati prima della pubblicazione, non appariranno subito