sabato 28 aprile 2012

Natura

Mi capita di vedere sempre piu' spesso, anzi direi di continuo, foto, meme, testi, che tendono a dipingere la "natura" come buona, gli animali come "esempio" di amore e benevolenza....

Vorrei ricordare a tutti che nella realta' non e' cosi'.
O almeno non totalmente.
A fronte di comportamenti che si possono definire amorevoli, che noi cosi' definiamo in quanto simili, uguali o anche superiori a quanto noi nel nosto profondo pensiamo dovrebbe essere lo "standard" umano, ci sono o forse prevalgono comportamenti "deprecabili", che ovviamente non vengono documentati, non cosi' ampiamente.
Non piu' tardi di ieri ho visto un cigno andare a rompere le scatole a una folaga (10 volte piu' piccola) che era sul suo nido a covare, la poveretta era cosi' spaventata da non riuscire neanche a fare il suo verso e chiamare in aiuto il maschio. Il cigno si e' allontanato solo perche' io mi sono fatto vedere e si e' spaventato, non so' come sia finita successivamente, visto che il bianco pennuto stazionava comunque in loco e io non potevo piantare la tenda da campo li sul posto e restarci fino a dischiusa delle uova.
Di contro ho anche visto due folaghe (maschio e femmina) farsi le coccole e scambiarsi il posto di cova.

Un semplice invito a pensare e a non lasciarsi tirare troppo da una parte o dall'altra.

Un cucciolo di leone e' tenerissimo, ma le leonesse li tengono nascosti in quanto i leoni maschi dominanti potrebbero ucciderli per fare in modo che la leonessa torni in calore in breve tempo e accoppiarsi di nuovo.
Stessa cosa fanno i gatti maschi dominanti nelle colonie "selvatiche".
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RIPRODUZIONE E CRESCITA DEI PICCOLI
Il leone è un animale poligamo vale a dire non ha un compagno/a fisso e si accoppia con più maschi diversi nel corso di una stessa giornata. E' stato stimato che una leonessa si accoppia 3.000 volte nell'arco dell'anno per ogni cucciolo che nasce avendo un estro molto lungo.
I piccoli possono nascere in qualunque periodo dell'anno (femmine poliestro) con un picco nella stagione delle piogge.
La gravidanza dura circa 100-120 giorni e nascono da 1 a 6 cuccioli che possono avere anche padri diversi e  pesano da 1 a 2 kg. In genere le femmine di un branco sincronizzano i propri estri in modo che rimangano incinta contemporaneamente questo per scambiarsi i ruoli di genitori con le altre leonesse (i piccoli ad esempio succhiano il latte da qualunque femmina).
I piccoli alla nascita hanno gli occhi chiusi che vengono aperti l'undicesimo giorno ed iniziano a camminare dopo 15 gg.
In genere fino all'età di due mesi i cuccioli sono mantenuti nascosti dalla madre.
Vengono svezzati all'età di 7-10  mesi.





In genere quando un leone maschio raggiunge l'età di 3-4 anni è in grado di prendere il comando di un branco e ciò comporta che il vecchio maschio (in genere questo avviene quando ha raggiunto l'età di circa 8 anni) venga scacciato. Spesso un nuovo maschio dominante comporta anche che tutti i cuccioli  di età inferiore ai due anni vengano uccisi. Questo avviene perchè fino a quando le femmine avranno piccoli da allevare non saranno disponibili per l'accoppiamento. L'estro infatti ritorna nel giro di 2-3 settimane se non ci sono cuccioli da accudire.


Le leonesse quando il nuovo maschio cerca di uccidere i cuccioli li difende strenuamente ma il più delle volte perde la vita nella lotta.
In genere le femmine tendono ad avere i cuccioli ogni due anni.
Quando i cuccioli raggiungono circa 6-7 mesi spesso sono lasciati soli e questo è un momento in cui sono particolarmente vulnerabili perchè possono essere attaccati dai predatori, soprattutto iene. In ogni caso il leone maschio dominante, pur non svolgendo un ruolo attivo nella crescita dei piccoli, in ogni caso protegge il branco e quindi anche i piccoli da eventuali predatori.

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