sabato 12 agosto 2017

Radio PMR 446 e LPD, tutto chiaro ?

La risposta è no.
E' diffuso il pensare che per utilizzare una radio PMR 446 cioè quelle in libera vendita anche nei centri commerciali sia sufficiente comperarle, caricare le batterie o inserirle e accenderle.
Non e' cosi'.
Partiamo dalla legislazione, l'uso delle radio trasmittenti (le solo riceventi non hanno problemi) sono soggette alla legge "Codice delle comunicazioni elettroniche" che regola le trasmissioni radio generate a partire dal telecomando apri cancello per arrivare agli impianti delle emittenti radiofoniche e televisive passando ..... per il wi-fi casalingo.
La norma e' abbastanza recente e ha recepito, a modo suo, alcune leggi e regole comunitarie dell' Unione Europea.

In questo codice si assegnano due gamme di frequenze specifiche per il "libero uso" ovvero non si deve chiedere una concessione allo stato per usarle e non si deve avere un'autorizzazione specifica come per esempio hanno i radioamatori.
Per i PMR 446 da 446,00625 a 446,09375 Mhz, per le LPD da433,075 a 433,775 Mhz
C'e' da dire che da noi radio solo LPD praticamente non esistono
Questo puo' avvenire rispettando regole tecniche previste dall' omologazione degli apparecchi ovvero,  per esempio antenna non rimovibile e non sostituibile, potenza di emissione di 500 Milliwatt per la PMR 446 e di 10 Milliwatt per le LPD, utilizzo delle sole frequenze assegnate alla categoria, sono previsti 8 canali principali (con possibili 32 subtoni per ogni canale) per le PMR 446 e 69 per le LPD (di cui pero' sembra siano utilizzabili senza .... problemi solo i primi 21, gli altri a volte vengono usati da enti pubblici protezione civile ecc. quindi evitare di interferire).

Qualunque modifica che aumenti la potenza o modifichi le gamme di frequenza fa' decadere l'omologazione e quindi rende l'apparecchio non piu' legalmente utilizzabile, neanche da un radioamatore in quanto la patente radio amatoriale da' diritto ad usare solo altre frequenze specifiche.
In commercio attualmente si trovano PMR 446 a singola banda o radio bibanda PMR 446 / LPD.
Dopo averle comperate, prima di poterle usare, e' pero' necessario un adempimento burocratico previsto in quanto questi apparecchi sono stati parificati alle radio CB (banda cittadina) pure essa di libero utilizzo ma dopo aver effettuato 2 cose:
1) un versamento (attualmente di 12 euro) sul conto corrente dell' ispettorato territoriale del Ministero  dello sviluppo economico (MISE) precisando nella causale il motivo esatto, si tenga presente che formalmente non e' una tassa o un'imposta ma un contributo per spese di controllo delle attività radiantistiche del Ministero;
2) l'invio all' ispettorato territoriale del MISE competente per la propria zona di residenza, di una D.I.A. ovvero una comunicazione di inizio attività a mezzo di apposito modulo che si trova sul sito del Ministero e per raccomandata, unendo una copia di documento di identità e della ricevuta del versamento (bollettino postale o ricevuta di bonifico) effettuato come detto sopra.

Si puo' iniziare l'uso dal giorno in cui il MISE riceve la comunicazione (ricevuta di ritorno della raccomandata), si tenga ben presente che questa cosa è personale, quindi posso avere anche più apparecchi radio ma non posso farli utilizzare ad altre persone anche se fossero familiari. Chiunque usi una radio trasmittente PMR 446/LPD deve avere la sua proria comunicazione fatta e aver pagato i 12 euro (il versamento e' annuale).

Le sanzioni sono previste nell' art. 102 del Codice prima menzionato, è molto discusso se siano applicabili anche per infrazioni che riguardino PMR 446/LPD in quanto la legge e' molto contraddittoria, parla di libero uso senza necessita' di "autorizzazione generale" ma poi obbliga a fare una DIA (art. 145) e a pagare un contributo, nel suddetto art. 102 non si trova traccia di sanzioni per chi non effettuala DIA.... e nemmeno l'art. 145 che regola il libero uso CB.....
Stà di fatto pero' che il tribunale competente per eventuali ricorsi e' stato indicato esclusivamente nel TAR del Lazio con sede a Roma (art. 9) per cui se uno volesse contestare una multa dovrebbe farlo presso un giudice di Roma, indipendentemente da dove risiede o da dove e' stato contestato il fatto....

Conviene quindi pagare sti 12 euri, fare la raccomandata (io ho usato la PEC, al momento non han contestato la cosa), portarsi dietro copia della comunicazione, della ricevuta del versamento e amen.

Indico qualche link informativo, invitando comunque a tenersi aggiornati sull'argomento nel caso cambi qualcosa e sulle modalità esatte per fare la DIA con relativi documenti da allegare:

Codice delle trasmissioni elettroniche - Sito Altalex
PMR 446 - Wikipedia
PMR 446 - CB - sito del MISE
Rete Radio Montana - uso del PMR 446 per sicurezza outdoor

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